RICLASSIFICAZIONE DELLA FORMALDEIDE NELL’UNIONE EUROPEA
Il Comitato per la Valutazione dei Rischi (RAC) ha deciso, in data 7 dicembre 2012, di classificare la formaldeide come sostanza cancerogena (CMR) di categoria 1B e sostanza mutagena di categoria 2. “Categoria 1B” significa che esistono sufficienti prove che rimandano a caratteristiche tipiche delle sostanze cancerogene, potenzialmente individuabili negli animali, ma solo sospette negli esseri umani. Questa classificazione sarà implementata, all’interno dell’Unione Europea, fino al 1° gennaio 2016, dalla modifica del regolamento ((EU) No. 2015/491) secondo il 6° Adeguamento al Progresso Tecnico del regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging). Sì può concludere che, nel prossimo futuro, anche altri paesi adotteranno la stessa classificazione. Questa supposizione è verosimile in particolar modo per quanto concerne Canada e Stati Uniti, dove la classificazione ed il possibile divieto dell’utilizzo di sostanze che rilasciano vapori di formaldeide nei fluidi della lavorazione dei metalli sono già state discusse nel corso degli anni.
1° gennaio 2016, la formaldeide è stata riclassificata come sostanza cancerogena e mutagena.
“Con la riclassificazione della formalina in termini di cancerogenicità, l’Unione Europea intende vietare l’utilizzo della formalina… La ESP (Società Europea di Patologia) ha preso in seria considerazione la questione… e ha tentato di convincere il Parlamento Europeo, nonché il Consiglio, a fare un’eccezione, in modo che i laboratori di patologia possano continuare ad utilizzare questo fissativo indispensabile…”
Società Europea di Patologia Newsletter, inverno 2017.
“Formalin Risk free”
A partire dal 1° gennaio 2016 è entrato in vigore il Regolamento UE n.605/2014, che riclassifica la formaldeide come prodotto cancerogeno. Tale regolamento ha avuto un notevole impatto sulle modalità di utilizzo e gestione della formaldeide in ambito ospedaliero. SecurBiop® e FORMALeasy® sono nati per venire incontro a questa necessità.
I rischi legati alla sostanza individuati dagli studi in materia sono molteplici. Alcuni di questi rischi agiscono nel breve termine: sono gli effetti puramente irritativi della sostanza, che colpiscono gli occhi, le mucose respiratorie e la cute. Questi effetti possono variare a seconda dell’età, delle condizioni fisiche e della suscettibilità del soggetto alla sostanza.
Per quanto riguarda gli effetti cancerogeni, che si manifestano invece nel lungo termine, la IARC (International Agency for Research on Cancer) ha riportato diversi casi di comparsa di tumore legati all’esposizione dei soggetti in questione alla formalina.
Caratteristiche CMR |
Classificazione della sostanza |
Classificazione della miscela |
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mutagenicità | muta.2; H341 | conc. ≥ 1% muta.2; H341 |
cancerogenicità | 1B; H350 | conc. ≥ 0,1% carc. 1B; H350* |